
creare e vomitare
Data Sun 4 November 2007 7:00 | Categoria: dizionario sito
| È da un po’ di tempo – dai tragicomici anni Sessanta del Novecento – che in Occidente un terzo degli artisti di professione non crea, vomita.
Si sono messi in testa che, per essere più liberi e profondi e autentici, devono dare immediato e cieco e incontrollato sfogo a ciò che ‘sentono’, ciò che ‘viene da dentro’, vomitandolo appunto su coloro che li ascoltano e li guardano. Eh no, cari amici vicini e lontani: l’arte è artificio, l’arte è il risultato di una trasformazione, di una digestione, l’arte è… tronco e rami e foglie dell’albero. In basso ci sono le radici, confitte nella terra, nella sabbia, nel fango, e in alto ci sono i fiori, svettanti nell’aria, nella luce, nel cielo. Per costruire i fiori, serve un passaggio complesso, titanico, superbo, dalla terra al cielo. A questo servono gli artisti, questo significa fare arte.
(Supplemento per i più curiosi. Il secondo terzo degli artisti di professione non ci prova nemmeno, a creare: tiene famiglia e tira a campare. Il terzo terzo è infine del genere ‘tronco e rami e foglie’. È una minoranza, lo so, ma ciò che è profondo e nuovo è anche difficile – come sosteneva nei tragici anni Sessanta del Seicento Baruch Spinoza.)
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