
la tavola accanto
Data Tue 4 December 2007 8:00 | Categoria: a quattro mani
| La tavola accanto
Avrà appena ventidue anni. Eppure sono sicuro che altrettanti anni addietro questo stesso corpo io l’ho goduto.
Non è affatto un delirio erotico. Solo poco fa sono entrato nella locanda; non ho avuto neanche il tempo di bere troppo. Questo stesso corpo io l’ho goduto. Anche se non ricordo dove – che importa?
Oh, adesso ecco che si è seduto alla tavola accanto conosco ogni suo movimento – e sotto i vestiti nude rivedo le amate membra.
Constantinos Kavafis
Ieri, era la fine degli anni Sessanta, Alexandra ed io abbiamo acquistato e cominciato a leggere le ‘Cinquantacinque poesie’. Oggi siamo ancora insieme ancora qui a rileggerle, e stavolta addirittura a tradurre a quattro mani questa del 1918, non contenuta in quel madreperlaceo libretto einaudiano tradotto a quattro mani da Margherita Dalmàti e Nelo Risi.


Le foto che riproducono la versione originaria greca della poesia sono fatte sul libro mondadoriano ‘Poesie’ di Kavafis a cura di Filippo Maria Pontani (un traduttore che non ci ha mai convinto e commosso, uno che scrive 'Or ora sono entrato' invece di 'Solo poco fa sono entrato nella locanda').
Alexandra e Pasquale (traduzione di AlfaZita e Fulmini)
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