(Nella sua pagina facebook AlfaZita, cioè Alexandra Zambà, ha pubblicato l'altro ieri una poesia in italiano e in greco, corredata da una immagine. Ripubblico qui l'insieme per i lettori e visionatori del sito-rivista. Pasquale Misuraca)
Tu, sì tu, non odiarmi. Io sono una persona imperfetta. Guardo allo specchio imbarazzata l'immagine non può riassumermi è semplicemente la rifrazione della luce la distorsione di un me scivolato in fondo. La voce incisa sul registratore non è la mia non è nemmeno la voce di una donna forse solo la voce della vita ferita grido soffocato nelle doglie del parto di donna sconosciuta che mi abita girata sempre di spalle!
εσύ, ναι εσύ μην με μισείς. Είμαι ένα ατελές πρόσωπο. Κοιτάζω με αμηχανία στον καθρέφτη η εικόνα του δεν μπορεί να συνοψιστεί μαζί μου είναι απλά η διάθλαση του φωτός παραμόρφωση να γλιστράει στο βάθος. Επίσης η φωνή χαραγμένη στη ταινία δεν είναι η δική μου δεν είναι καν φωνή γυναίκας ίσως μόνο πληγωμένη ζωική κραυγή πνιγμένη στους πόνους του τοκετού μιας άγνωστης που παραμένει μέσα μου πάντα να κοιτάει αλλού!
Poesia di Alexandra Zambà / immagine di Gianni De Conno

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