Data Tue 17 July 2012 6:00 | Categoria: leOpereeiGiorni
Comincia con questo post una serie di riflessioni intorno a Re Lear e a William Shakespeare. Naturalmente, il primo passo è la lettura/visione del testo, qui nella versione filmica del 1971 di Peter Brook.
Una parola sull'autore del testo. Ecco come, agli inizi del Seicento, in Inghilterra, Shakespeare va definendo e rappresentando, scoprendo e costruendo, il tipo umano proprio della civiltà moderna. (In Spagna ci sta pensando Cervantes, in Francia Montaigne, in Italia Caravaggio.)
Dedico questo inizio a Gabriele Parrillo, uno dei miei attori preferiti - ancora troppo giovane per interpretare Lear, e troppo bello per interpretare il Buffone: sto pensando a lui come Edgar figlio legittimo del Conte di Gloucester.