Sommo esperto di geroglifici, "nel 1665 Kircher ebbe modo di dimostrare la propria intelligenza e preparazione nel campo della scrittura egizia; alla notizia del ritrovamento, durante i lavori nel cortile della chiesa di S. Maria sopra Minerva, di un obelisco di epoca egizia disteso su un fianco, il gesuita, che si trovava a Tivoli, si fece inviare una copia carbone dei tre lati esposti. Con l'immagine dei tre lati noti ricostruì il disegno della quarta faccia, quella inivsibile perché volta verso il terreno, che spedì ai padri Domenicani i quali, una volta sollevata la stele, ne constatarono con stupore l'esattezza." (testo tratto da Wikipedia)
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| Kircher s'augurava di essersi «acquistato da una posterità riconoscente qualche ringraziamento quando a tempo debito avrà tratto tutti i frutti del nostro lavoro». La sua traduzione dei geroglifici egizi, invece, è oggi universalmente riconosciuta come errata in ogni sua parte. (testo tratto da Wikipedia)
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