
De Falla: Jota
Data Wed 24 December 2008 5:00 | Categoria: briciole musicali
| Di Manuel De Falla tutti conoscono El amor brujo, oppure El sombrero de tres picos, oppure El gran teatro del mundo, oppure Atlāntida, oppure Nights in the Gardens of Spain. Quindi noi parliamo d'altro.
Siamo certi che se sostenessimo che in una canzone č la voce ad essere essenziale (maschile o femminile che sia) e che poco importa quale strumento l'accompagni (che si tratti di pianoforte o di chitarra, per esempio) sareste certamente tutti d'accordo. Ed infatti cosė Manuel De Falla aveva pensato le sue Siete canciones populares espaņolas ("Seven Spanish Folksongs") per pianoforte e voce, dedicate a Madame Ida Godebska (1914). Noi ci soffermiamo sull'ultima, Jota.
Solo che niente č mai come sembra. Mai.
Eccovi la nostra versione preferita (e di gran lunga). E la voce non c'č, ovvero č quella del violino di Itzahk Perlman.
Manuel De Falla: Jota (da Siete canciones populares espaņolas, 1914) nell'esecuzione, al violino, di Itzahk Perlman
Qui invece voce e violino convivono, stavolta ai danni del pianoforte, rimpiazzato dall'orchestra:
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E, per chiudere in bellezza la nostra scorribanda nel territorio dell'interpretazione, un'ultima versione, dedicata ai minori di anni 18
Hevein-iOta
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