
Lotti: ‘Mors Stupebit’
Data Sun 18 November 2007 2:00 | Categoria: briciole musicali
| L’ottava nota, la più importante di tutte: la pausa (ovvero il silenzio). L’unica adatta a rendere lo stupore, quello autentico, della Resurrezione. Ascoltate come la musica, trapassando nel silenzio, sospenda il tempo.
Del veneziano Antonio Lotti (1667-1740) tre gemme: Dapprima ‘Mors Stupebit’, dal suo incantevole Requiem; Poi, ancora dal Requiem, ‘Judex Ergo’ (una brevissima meraviglia di contrappunto); A chiudere, ‘Domine Deus’ (una voce dal Paradiso).
Mors stupebit et natura, cum resurget creatura, judicanti responsura Stupiranno morte e natura, quando risorgerà la creatura per rispondere al giudice
Judex ergo cum sedebit, quidquid latet apparebit, nil inultum remanebit. Quando sarà assiso il giudice, tutto ciò che ora è ignoto apparirà, nulla rimarrà impunito.
Domine Deus, Rex Caelestis, Deus Pater Omnipotens Signore Iddio, Re dei Cieli, Dio Padre Onnipotente
|
|