Bresciano, nato in una famiglia di costruttori d’organo, ne costruisce circa venticinque nell’arco d’una mezza vita.
Nell'altra metà la passione lo conduce a fare di se stesso un compositore (di musica per organo, ovviamente).
Diventa quindi teorico di musica per organo (fra l'altro scrive un galateo « musicale » per organisti).
Diventa benemerito della città che gli paga un vitalizio sino alla morte. Viene sepolto nella chiesa di San Giuseppe a Brescia, accanto ad uno dei suoi tanti organi, il più maestoso.
Costanzo Antegnati (1549-1624) - Canzoni alla francese: La Martinenga