Peppe è buono come il pane e il vino insieme. Mi fa venire sempre in mente Gesù, con quella sua predilezione per i bambini i ragazzi gli adolescenti – gli esseri umani quando sono plastici e giocosi. Infatti si occupa di sport – sempre in mezzo ai giovanissimi sta.
Anche per suo padre Lucrezio ha una parola buona, nonostante fosse imperscrutabile e sfottente, a volte violento. Lo racconta sorridendo. Quando era giovane, Peppe faceva palestra. Una sera torna a casa, va da questo suo padre e gli dice trionfante: “Papà, oggi ho sollevato 6000 chili!” "Bravo - gli fa lui – e quanto ti hanno dato?" “Niente. Sono io che li ho pagati." "Allora sei cretino" - conclude l'irridente genitore. Peppe sorride, buono - a volte i genitori non sanno quello che fanno.