I manager, gli studiosi, i giornalisti italiani - variamente conservatori e progressisti - (Innocenzo Cipolletta, Emanuele Felice, Roberta Carlini) analizzano la crisi in Italia senza rendersi conto che la crisi italiana è parte della crisi della civiltà moderna. Il concetto di 'civiltà' e il concetto di 'crisi di civiltà' non fanno parte dei loro strumenti conoscitivi: per loro la civiltà possibile è una, questa, e la crisi presente si deve comprendere e superare all'interno di questa civiltà:
https://www.youtube.com/watch?v=kMNy_0EgQB0
Io la penso diversamente:
http://pasqualemisuraca.com/sito/index.php/essays/180-dizionario-della-crisi.html