Goffredo Fofi su Yasujirō OzuScrive, tra l'altro, Fofi: "Due cose ormai mitiche li distinguono [i film di Ozu] da tutti gli altri film che ci capita di vedere: Ozu ha sempre rifiutato i movimenti di macchina (...) e ha sempre collocato la cinepresa 'ad altezza di cane'."
Appunti.
1. Fellini scrisse una volta che il film ideale è composto di una sola inquadratura, dentro la quale agiscono i soggetti.
2. Antonioni più di una volta pratica questo movimento dei soggetti in una inquadratura fissa.
3. Ozu, ponendo la cinepresa non 'ad altezza di cane', ma 'ad altezza d'uomo' (un essere umano giapponese, seduto) fa un cinema ateo.
4.
Anche io ci provo. A fare un cinema ateo. Come Ozu, più avanzato da questo punto di vista rispetto a Fellini e Antonioni.
Pasquale