Il grande John Locke, secondo Remo BodeiAggiungo poche righe che ritengo particolarmente interessanti, in quanto differenziano Locke da Galilei, dalla voce
John Locke di WIKIPEDIA:
"...L'empirismo di Locke si differenzia dagli altri poiché il suo si fonda sulla convinzione che non esista principio, nella morale come nella scienza, che possa ritenersi assolutamente valido tale da sfuggire ad ogni controllo successivo dell'esperienza.
Questo vale anche per quei razionalisti, come ad esempio Galileo Galilei e Hobbes, che si rifacevano alla conoscenza verificata dalle conferme dell'esperienza ma che poi consideravano fuori da questa la struttura razionale matematico-quantitativa della realtà, attribuendole un valore assoluto di verità.
Affermava infatti Galilei che l'intelletto umano, quando ragiona matematicamente, è uguale a quello divino: «...quanto alla verità di che ci danno cognizione le dimostrazioni matematiche, ella è l'istessa che conosce la sapienza divina [..]»