Quell’onda di mare biondo
L’ho vista solo per un attimo
Da ladra vissuta di corsa.
Girovaga curva del mio tempo
quello scoppio bagnato nel cielo basso
confuso con l’acqua morbida e lo svettare
-filari carboni struggenti di minacciosi cipressi-
Quell’attimo di onda eterna
visse a cavallo di un baleno
Persa tra colori di luce stirati a migliaia
frammisti di tegole, brevi giardini fiori carnosi;
Eccola ora
salta dall’ombra grassa e appare ferma
–lamella dei tuoi occhi –
taglia e spia l’ orizzonte di un pianeta
irraggiungibile terreno tuo e mio
..........................................
Alexandra Zambà