Sarà perché i bambini disegnano ciò che sanno e non ciò che vedono, perché si rendono conto intuitivamente del fatto che gli adulti - oggi - non hanno una coscienza bensì due coscienze (*), perché sono meravigliosamente metaforici, perché adorano fare una domanda e aspettare la sua risposta (**). Comunque sia, l’altro ieri Albertina figlia ha domandato ad Alberto padre: “Com’è che gli uomini hanno il contorno nei disegni e nella vita no?”
(*) L’uomo-massa ha due coscienze teoriche (o una coscienza contraddittoria), una implicita nel suo operare e una superficialmente esplicita o verbale.” (Gramsci, Quaderni)
(**) Il tempo che corre tra una domanda e la sua risposta contiene sempre tutto l’Inferno e tutto il Paradiso.