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Inviato: 11/12/2008 7:51 Aggiornato: 11/12/2008 7:51 |
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sono stupefatto. 1692 ? parrebbe fine 800 primi nove. Faurè ? Qualche russofrancofono ? Oppure è uno scherzo ( quei tre punti esclamativi fanno pensare alla sacralità personale !!! ) Eppoi io CONOSCO questa musica. E mi dispiace di non sapere cosa sia. Anzi no. Mi piace ascoltarla, per cui grazie, CHIUNQUE sia stato a comporla, e ad eseguirla. E a chi l'ha riprodotta qui. Adesso leggo tutto. Autosputtanamento in arrivo ?Who Cares?
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Inviato: 11/12/2008 9:14 Aggiornato: 11/12/2008 9:14 |
Autore: venises |
No, non è Fauré.
Confermo che si tratta d'un compositore francese purosangue (senza influenze russe). Confermo che si tratta di musica da chiesa. Confermo che il brano è stato scritto (ed eseguito per la prima volta) nel 1692.
Un'ultima rassicurazione: con i nostri indovinelli non si vince premio alcuno, ma la bella notizia è che non si perde nemmeno nulla. Quindi non c'è rischio di sorta.
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Inviato: 11/12/2008 9:35 Aggiornato: 11/12/2008 9:35 |
Autore: unviaggiatore |
Non sono un intenditore di musica classica, ma questo mi sembra tanto il TE DEUM di "Marco Antonio il Carpentiere" Ciao Giuliano
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Inviato: 11/12/2008 9:45 Aggiornato: 11/12/2008 9:45 |
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potrebbe essere Lulli o potrebbe essere Rameau
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Inviato: 11/12/2008 10:14 Aggiornato: 11/12/2008 10:14 |
Autore: venises |
Soluzione ESATTA per il nostro Giuliano viaggiatore !!!!! Congratulazioni
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Inviato: 11/12/2008 11:43 Aggiornato: 11/12/2008 11:43 |
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epperò !!!
A parte le congratulazioni per il sapiente viaggiatore, profitto della occasione per ringraziare e complimentare. l'archivio musicale è straordinario. Sarò un ospite fisso, spero. Saluti, Valerio.
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Inviato: 11/12/2008 12:15 Aggiornato: 11/12/2008 12:37 |
Autore: venises |
Caro Valerio, grazie - a nome di tutti coloro che hanno contribuito e stanno contribuendo (una faticaccia). L'archivio non è che all'inizio, continuiamo e continueremo ad aggiungere musiche.
Approfitto per sottolineare che siete tutti invitati a contribuire (questo è lo spirito se vogliamo che sia la Radio di tutti): 1) con suggerimenti (di musiche mancanti e che vorreste trovare - poi ci pensiamo noi, in qualche modo) 2) in "natura" (fornendo direttamente i files delle vostre canzoni preferite, se li avete - per esempio, Charpentier è stato gentilmente fornito da gert)
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Inviato: 11/12/2008 16:06 Aggiornato: 11/12/2008 17:43 |
Autore: venises |
Abbiamo aggiunto un secondo indovinello alla fine del post.
(Aiutino : anche se a prima vista può sembrare difficile, questo indovinello è invece molto facile)
In bocca al lupo!
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Inviato: 11/12/2008 23:08 Aggiornato: 11/12/2008 23:08 |
Autore: venises |
Abbiamo dato la soluzione del secondo indovinello. Non è la prima volta che vi proponiamo quest' opera. Per la storia di questo concerto, leggi qui. Cosa hanno in comune i due indovinelli di oggi ? Così come la musica di Charpentier non si sarebbe detta, al primo ascolto, né barocca né sacra - parimenti il secondo pezzo non ha l'aria d'essere stato scritto da uno dei rappresentanti più insigni del romanticismo.
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Inviato: 14/12/2008 17:17 Aggiornato: 14/12/2008 17:17 |
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Mah, non saprei. Mi sembra che Tchaikovsky non possa essere inteso come un non-romantico. C'e' una lamentosita' nei passaggi morbidi tra nota e nota, un chiaroscuro - scelta della concatenazione degli accordi - che fanno strascicare la melodia nei momenti di grande pathos. Del resto, mi sembra molto piu' "romantica" - se non fosse per gli stridenti e commoventi momenti di crudezza e insieme di passione - della sua serenata. E non intendo parlar male del musicista che, sebbene spesso si lasci andare a sprpieno di zuccheriniopositi tra il romantico e il postmoderno ante literam, ha sempre pieno di zuccherini il pugno che da' bastonate. Nefeli
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Inviato: 14/12/2008 20:36 Aggiornato: 14/12/2008 20:36 |
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Mh. Mi sembra chiaro che nell'ultimo commento ho dimenticato di tagliare un pezzo alla fine. Meglio cosi', la confusione fa tanto postmoderno!
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Inviato: 1/2/2009 13:46 Aggiornato: 1/2/2009 13:46 |
Autore: venises |
Visto che, come afferma Wikipedia “Il modello a cui Charpentier si era probabilmente ispirato era il Te Deum di Jean-Baptiste Lully (1677), come è possibile desumere dal solenne uso delle trombe nel brano d’apertura”, abbiamo aggiunto il Te Deum di Lully in fondo al post. (Dedicato ai curiosi che però non osano chiedere)
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