Ci è stato richiesto di parlare degli ultimi Lieder di Richard Strauss. Ringraziamo Sandra della richiesta.
"Posso non essere un compositore di primo livello ma sono certamente un compositore di secondo livello di prima classe"
(Richard Strauss, 1947)
Richard Strauss - Im Abenrot (Monserrat Caballé) La genesi degli ultimi quattro
Lieder ha inizio quando
Strauss s'imbatte nella poesia
Im Abendrot di Joseph von Eichendorff e decide di farne un Lied, dedicandolo alla moglie
Pauline (soprano). Strauss muore un anno dopo, l'8 settembre 1949 a Garmish: ha appena il tempo di condurre un'ultima volta per le celebrazioni del suo ottantacinquesimo compleanno.
Circa la sua ultima composizione, i quattro Lieder, non lascia indicazioni di sorta. È un affare privato, una dedica dell'ultimo compositore romantico alla sua musa, nel momento in cui l'avvento della musica atonale sembra irrefrenabile.
Dopo la sua scomparsa, si scatena il dibattito su quale sia l'ordine corretto dei Lieder (a partire dal curioso ordine scelto da Furtwaengler per la prima esecuzione, nel 1950, alla quale assistette Pauline). L'ordine canonico a noi giunto è quello scelto dall'editore (Primavera, Settembre, Andando a Dormire, Al Tramonto - provate voi ad essere più banali se ci riuscite) il quale interpreta programmaticamente un'opera assolutamente non-programmatica. Noi ve li presentiamo invece nell'ordine in cui sono stati composti e ci soffermiamo sul primo,
Im Abendrot, (il nostro preferito).
La storia e la discografia degli ultimi Lieder sono presentate in modo eccellente
qui.
Im Abendrot
Wir sind durch Not und Freude
gegangen Hand in Hand;
vom Wandern ruhen wir (beide)
nun überm stillen Land.
Rings sich die Täler neigen,
es dunkelt schon die Luft,
zwei Lerchen nur noch steigen
nachträumend in den Duft.
Tritt her und laß sie schwirren,
bald ist es Schlafenszeit,
daß wir uns nicht verirren
in dieser Einsamkeit.
O weiter, stiller Friede!
So tief im Abendrot.
Wie sind wir wandermüde--
Ist dies etwa der Tod?
Richard Strauss (1864-1949): Vier lezte Lieder Im Abendrot (Joseph von Eichendorff) - 6 maggio 1948 Elisabeth Schwarzkopf
| Al tramonto del sole
Attraverso affanni e gioie siamo passati tenendoci per mano; ci riposiamo ora dal peregrinare in una terra silenziosa.
Tutt'intorno declinano le valli, già l'aura s'imbrunisce, solo due allodole si levano sognando nella brezza profumata.
Accostati e lasciale aleggiare, presto sarà tempo di dormire, non smarriamoci in questa solitudine.
O pace immensa, silenziosa, così profonda nella luce purpurea del crepuscolo! Come siamo stanchi di peregrinare - sarà forse la morte?
Richard Strauss (1864-1949): Vier lezte Lieder Im Abendrot (Joseph von Eichendorff) - 6 maggio 1948 H. von Karajan - G. Janowitz
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Beim Schlafengehen
Nun der Tag mich müd' gemacht,
soll mein sehnliches Verlangen
freundlich die gestirnte Nacht
wie ein müdes Kind empfangen.
Hände, laßt von allem Tun,
Stirn, vergiß du alles Denken,
alle meine Sinne nun
wollen sich in Schlummer senken.
Und die Seele unbewacht,
will in freien Flügen schweben,
um im Zauberkreis der Nacht
tief und tausendfach zu leben.
Richard Strauss (1864-1949): Vier lezte Lieder Beim Schlafengehen (Hermann Hesse) - 4 agosto 1948 Elisabeth Schwarzkopf
| Andando a dormire
Ora il giorno mi ha affaticato, il mio fervido desiderio dovrà accogliere serenamente la notte stellata, come un bambino stanco.
Mani, lasciate ogni attività, fronte, dimentica ogni pensiero, tutti i miei sensi ora vogliono sprofondare nel sonno.
E l'anima, non vigilata, vuole librarsi liberamente in volo, per vivere intensamente mille volte nell'incantesimo della notte.
Richard Strauss (1864-1949): Vier lezte Lieder Beim Schlafengehen (Hermann Hesse) - 4 agosto 1948 H. von Karajan - G. Janowitz
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Vi proponiamo i Lieder in due interpretazioni: la storica interpretazione di Elisabeth Schwarzkopf (grazie a C); e l'interpretazione di Herbert von Karajan con i Berliner Philharmoniker (soprano: Gundula Janowitz).
I Quattro ultimi Lieder di Strauss sono stati eseguiti per la prima volta alla Royal Albert Hall di Londra nel maggio 1950 sotto la direzione del grande Wilhelm Furtwaengler con la Philharmonia Orchestra (storica orchestra, che fu diretta nel 1947 da Richard Strauss in persona e poi l'anno successivo da Karajan e Furtwaengler a distanza d'un mese l'uno dall'altro). A proposito del rapporto fra questi due giganti, Furtwaengler fu sempre geloso del più giovane collega, denominato Das Wunder Karajan (Il miracolo Karajan), che nel 1955 gli succederà alla direzione dei Berliner Philharmoniker, ottenendo l'investitura a vita. Karajan considerava Furtwaengler (con una generosità in lui rara) "uno dei pochi uomini che si siano avvicinati alla direzione in modo nuovo".
P. S. = Richard, in questa composizione tutta privata, chiude l'ultima linea del soprano, in Im Abendrot ("Che sia questa la morte?"), sul tema della trasfigurazione dal suo poema sinfonico per grande orchestra Morte e Trasfigurazione, scritto 60 anni prima.
Richard Strauss (1864-1949): Tod und Verklärung, Op. 24 PP. SS. = Pauline completerà la chiusura del cerchio, morendo nove giorni dopo aver assistito alla prima degli ultimi quattro Lieder.
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BBC Discovering Music: I Vier letzte Lieder di Richard Strauss