L’ottava nota, la più importante di tutte: la pausa (ovvero il silenzio).
L’unica adatta a rendere lo stupore, quello autentico, della Resurrezione.
Ascoltate come la musica, trapassando nel silenzio, sospenda il tempo.
Del veneziano Antonio Lotti (1667-1740) tre gemme:
Dapprima ‘Mors Stupebit’, dal suo incantevole Requiem;
Poi, ancora dal Requiem, ‘Judex Ergo’ (una brevissima meraviglia di contrappunto);
A chiudere, ‘Domine Deus’ (una voce dal Paradiso).
Mors stupebit et natura,
cum resurget creatura,
judicanti responsura
Stupiranno morte e natura,
quando risorgerà la creatura
per rispondere al giudice
Judex ergo cum sedebit,
quidquid latet apparebit,
nil inultum remanebit.
Quando sarà assiso il giudice,
tutto ciò che ora è ignoto apparirà,
nulla rimarrà impunito.
Domine Deus,
Rex Caelestis,
Deus Pater Omnipotens
Signore Iddio,
Re dei Cieli,
Dio Padre Onnipotente